Il tappeto mobile altro non è che l’alternativa alle scale mobili (presenti nei centri commerciali, nelle stazioni, negli aeroporti) per permettere anche alle persone disabili e in carrozzina di spostarsi senza particolari problemi. In vero con le dovute accortezze e la massima meticolosità, è possibile installarli anche a casa.
Questa tipologia di impianti, e basta osservare su Arno Manetti Tappeti Mobili per capirlo, sono pensati per rendere più agevole e veloce il passaggio da un piano all’altro o i punti inclinati della struttura a chi non può stare in piedi sulla semplice scala mobile o a chi non può salire le tradizionali scale. Vediamo insieme qualcosa di più in merito ai tappeti mobili, al come e al dove installarli.
Come si installano
Ormai la legge vigente è oltremodo attenta alle necessità delle persone affette da disabilità. Ragione per cui quando si installa i tappeti mobili si prestano attenzioni alle sue caratteristiche. In primis bisogna partire dal presupposto che i tappeti mobili altro non sono che rulli che ruotano (un po’ come i rulli alla cassa del supermercato per intenderci). In secondo luogo si deve dare la giusta importanza alla loro velocità, che di norma dovrebbe essere costante e non andare oltre i 180 metri orari.
La maggior parte dei modelli presenti in commercio hanno dei sensori il cui compito è bloccare i movimenti nel momento in cui non si rileva un peso ponderale compatibile con quello di una persona. Si tratta di un optional vantaggioso per il quale avere attenzione quando si acquista un tappeto mobile, perché consente di risparmiare energia.
Nel momento in cui si decide di installare il tappeto mobile, bisogna essere particolarmente attenti alle sue dimensioni. La larghezza deve essere di oltre un metro, proprio per garantire a chi si trova in carrozzina (o a una mamma che va a spasso con un passeggino per il figlio) di salire e scendere senza difficoltà.
La questione dell’inclinazione è poi di particolare delicatezza, sempre per rendere più agevole il movimento di chi lo utilizza. La legge prevede che l’angolatura non sia maggiore dei 12 gradi. Che dire poi della particolarità del dislivello, se non che quando installi il tappeto mobile devi tenere conto della normativa vigente a riguardo. Secondo la legge italiana infatti nel caso in cui il tappeto serve a coprire dislivelli maggiori di sei metri, l’impianto deve essere dotato di un freno d’emergenza, che si attiva in automatico ogni volta che si manifesta una palese situazione di emergenza.
Dove si installano
Sull’argomento del dove installarli ci siamo pronunciati già nel paragrafo introduttivo. Di solito sono dispositivi utili a grandi strutture, come centri commerciali, palestre a più piani, alberghi, centri termali, atenei, supermercati e similari. Nulla però vieta con le dovute accortezze, e fermo restando che prima andrebbero considerate le giuste alternative, di valutare anche l’ipotesi di montagne uno di dimensioni più ridotte a casa.
Manutenzione e costi
Dei costi, senza molti giri di parole, non possiamo nascondere che parliamo di cifre da capogiro, dai 100 mila euro a salire.
Passando invece alla questione della manutenzione, almeno ogni tre mesi bisogna prendere in considerazione l’idea di osservarlo e controllarlo per capire lo stato di funzionamento. Nella manutenzione rientra anche il controllo sul risparmio energetico. A tal proposito sarebbe meglio optare per un modello che abbia dei comandi stand by a doppia velocità, allo scopo di fermare e far ripartire il dispositivo in base alle singole necessità. Si può anche abbassare la velocità quando non è molto carico.
In conclusione ricorda che quando scegli un tappeto mobile puoi anche giocare con la sua estetica, cercando di adattare lo stile a quello che il design che circonda il dispositivo.